lunedì 12 settembre 2011

mi consolo

Qui il tempo é grigio e tita un bel venticello ma la passeggiata é piacevole!
Il Centre Pompidou mi fa l'effetto di una sbronza, entro e dopo poco, ebbro delle mille opere contemporanee inizio a vagare a caso. Dopo più di tre ore la campanella chiama la chiusura ed io non avrei ancora finito...

Dentro pero' ci sono gli scatti originali di Paul Strand, mentre la Mostra sul suo mentore Lewis Hine l'ho vista poco prima alla Fondation Cartier Bresson...

Tristemente perdo la Maisonne Europeenne de la photographie che é chiusa lunedi' e pure martedi'...vabbé...e inoltre le ferie sono finite...

Ora vado a consolarmi con una crepes!

venerdì 9 settembre 2011

Bulimia fotografica

Ok. Le mostre fotografiche sono pazzesche per quanto sono intense. Ovviamente il sentimento che si prova dopo averle viste é di gran sollievo per la fortuna di vivere in questa parte del mondo. Alcune erano veramente etreme, anche nel modo brutale di mostrare certi drammi.
nel circuito OFF che riempie di foto la città, bar, boutique, casalinghi, praticamnte chiunque ha esposto delle foto e si trovano le cose più varie.
Dentro un negozio di fumetti c'erano appese quelle di un eremita, un vero eremita, che da 45 anni vive in una grotta tra i monti (non ho capito quali). Ha le sue stanzette ricavate nella roccia, una libreria e ovviamnte un letto appoggiato sulla pietra. Un faccino allegro e l'aria di chi se la spassa.

Ovviamente il ristorante dove vado a pranzare mi rifiuta il mio bancomat. Pace vada per il cash ma mi chiado, che ci sia un circuito per poveracci e uno per i più abbienti? O forse i franzosi non si fidano delle "blue cards" italiane?
Vabbé...
Domani bighellonero' tutto il giorno in attesa del treno notturno per Parigi.

Ormai siamo agli sgoccioli e già inizia a venirmi l'ansia per la vita in sospeso che ho lasciato indietro, cammino e inizio senza pensarci a fare il conto dei problemi, piccoli e grandi, da sistemare al ritorno. Mi fermo e mi obbligo a smettere, poi riprendo il cammino...

Ho fatto varie foto, metà delle quali con il cellulare semi sfasciato e l'altra metà con la DianaF+ a cui pero' il 3° giorno l'obbiettivo a fatto "plop" ed è cascato. L'ho rimesso a posto ma chissà cosa è venuto, inoltre una buona parte di queste foto le ho fatte con dei rullini "LOMO" che ho preso al MOCBA di Barcellona..."redscale"...bah...

Tra l'altro oggi alcune tra le foto mi hanno fatto tornare alla memoria gli "indignados". Pare che a Barcellona ce ne fossero un bel po ma io non ne ho visto nessuno...

Ora vado a sturarmi l'ennesima birretta, mi connettero' (sperem) un'ultima volta da Paris...

giovedì 8 settembre 2011

Ridicolo!

Qualcosa doveva succedere. Ho dovuto disdire una camera per telefono, con il mio inglese ridicolo e traballante, perchè non volevano la mia carta di credito pulciara e nemmeno il mio cash...e per giunta volevano che a dirglielo fosse l'omino di booking.com.
Ve lo immaginate il Nonno che si spiega in inglese al telefono...ecco é peggio!
Ora sono in ritardo e una camera mi costerà ancora di più...ma tant'é.
Poi esco da questo (se non altro comodo internet point) e me ne vado a cercare le fotografie.
Perpignan è bellina ma nulla più...

mercoledì 7 settembre 2011

Esplosioni!

...ovviamente il minicomputer esplode al terzo giorno di viaggio...
Chi so io la pagherà...accomodandolo in maniera definitiva. E dire che era l'oggetto definitivo di questa vacanza...
Comunque Beziers è stata una mezza delusione, con l'albergo più fetido della storia, un vicino di camera che assomigliava a Leatherface e una cittadina in cui misteriosamente il centro storico sembrava squallido e senza vita e la periferia allegra e sorridente.
Carcassonne invece, da dove scrivo ora, è bellissima e sono felice di averla visitata, uno scenario davvero unico con una città fortificata proprio come l'ho sempre immaginata. Una città densa di storia al centro di quella zona della Francia dove si svolse la 5° crociata, quella contro i poveri albigesi, eretici colpevoli di farsi i fatti loro in allegria e povertà. Chissà come mai il papa del tempo se la prese tanto...

Elimino vecchie magliette, calzini bucati e camiciole lise dal mio bagaglio come da programma e lui sembra gonfiarsi all'inverosimile...ci deve essere un errore. Ora la smetto di regalare soldi a questo internet point e mi vado a stendere ai giardinetti, devo perdere molte ore prima del treno...

Ovviamente spero di trovare un altro luogo da cui connettermi...vedremo...
Nel frattempo "il dolce far niente".

sabato 3 settembre 2011

Ultima mattinata...

Cerco il Parc guell e la Sagrada Familia anche per ritrovare le emozioni di tanti anni fa ma la moltitudine di persone che affolla questi posti, pare i più visitati di barcellona, smorza molto i miei sentimenti.
Sbaglio clamorosamente il menù del pranzo, perchè decido di risparmiare e vado ad un KFC...mai più in viaggio. Roba che ti si iazza sullo stomaco...
Poi vado a guardare da vicino la Agbar Tower, prodigioso cetriolone di quasi 200m tutto colorato e per finire una passeggiata osservando le famose cas di Gaudì e amici...ma è tardi per visitarle da dentro. Dovrò tornare a Barcellona.

Ma...c'è una cosa che mi ha colpito moltissimo ieri.
Il complesso ospedaliero di SantaCreu e San Pau, un insieme di edifici spettacolari, pieni di torri, piasterlle colorate, finestre ad arco e decorazioni varie. Praticamente più un castello che un ospedale...

Oggi partirò alla volta di Beziers in Francia...

venerdì 2 settembre 2011

...dorò tornare a Barcellona...

La connessione internet in questo posto la mattina è inesistente.
Ma andiamo oltre...
Il museo Picasso sarà fantastico, anche perchè ci sono praticamente solo dipinti e opere della gioventù, quando ancora si capiva qualcosa, ma un paio di panche per sostare le potevano pure mettere.
Ma il MOCBA (museo di arte contemporanea di Barcellona)! Che roba! C'era una mostra di roba underground dell'est europeo ai tempi della cortina di ferro!
C'era una retrospettiva su un artista spagnola degli anni '70 che faceva foto a tubi e labirinti con tende di plastica! Me la sono proprio spassata e l'edificio stesso è un portento; è di Richard Meier che poi è lo stesso dell'Ara Pacis a Roma. In effetti si assomigliano, tutti bianchi e pieni di vetrate...
Comunque pare che la presenza di questo museo abbia svoltato la vita di un quartiere un tempo squallido e degradato. Sarebbe il caso di meditare.
Cibo.
Il ristorante nel cortile del MOCBA lo consiglio caldamente, le uova strapazzate con salsicce erano delicatissime, come pure i calamari col cous-cous e un dolce cioccolatoso.
La sera invece sono impazzito, ho vagato per due ore pensando "ora mi faccio due tapas...ma sarà troppo tardi...magari cmmino un altro pò e trovo un vero ristorante..." e così all'infinito inchè non sono stramazzato in un posto superturistico che trasmetteva sul televisore interno il concerto di Jennifer Lopez e mi sono scolato circa u litro di sangria. La paella però era degna...




Oggi parc Guell, Sagrada Familia e le case di Gaudì e dei suoi amici modernisti. Che mattacchini...

giovedì 1 settembre 2011

Less Is More

Questo era il post di ieri ma la connessione era leentisimaaa...

...da dove inizio...
Forse dl fatto che ieri sono ruiuscito a prendere il giusto bus del COTRAL (alle 4.50 del mattino), ad imbarcarmi sul giusto aereo, prendere il giusto trenino dall'aeroporto di BARCELLONA (prima meta del mio peregrinare) e ad arrivare tosto nel giusto hotel!
Ed è da qui che vi scrivo stamattina, stanza minuscola ma pulita, colazione decente e gestori disponibili, insomma la base.
Appena arrivato sono crollato sul letto e ho riposato per qualche ora poi nel pomeriggio sono uscito per cominciare la visita; tappa numero uno Motuijc, l'unica collinetta di Barcellona sede di un enorme e monumentale museo d'arte che però visiterò domani. In raltà c'ero andato perchè in mezzo ai giardinetti che lo compongono cìè l Fundaciò Joan Mirò! Una quantità impressinante di dipinti con i suoi tipici pupazzetti ed nch le opere giovanili quando ancora dipingeva casette e animaletti (si fa per dire), comunque aveva un faccina simpatica, soprattutto da vecchio!
Io che vado dritto dritto a vedere Mirò invece di un paesggist ottocentesco...cambiano i tempi. Ma ci sarà tempo per il vecchiume...
La cosa più importante che volevo vedere però era il Padiglione tedesco (ricostruito) per la fiera universale del 1929 di Mies van der Rohe!
Una costruzione pazzesca, che ha definito l'architettura del'900, sarei potuto rimanere lì dentro per ore. Inoltre ho comprato questa...


Capito. Mica pizza e fichi!

Oggi mi sono sparato il MOCBA, di cui scriverò...e il Museo Picasso l cui cifra stilistica è la sofferenza.
Domani giuro che pasteggerò a KFC e Burger King... Però la paella!