sabato 31 agosto 2013

...postmodernismo e sangria...

Giorno2: Il MACBA è pur sempre una rivelazione. L'arte del secolo scorso, con le sue avanguardie e tutte le sue baggianate non finirà mai di stupirmi. Se poi a contenerle è un edificio di Richard Meier, qello dell'Ara Pacis a Roma, l'entusiasmo è assicurato.
Entri e ti fai una foto, poi guardi l'"arte" e quando esci te ne fai un'altra, così tanto per vedere se sei cambiato almeno un pò.
Noi ci siamo scambiato borsa e occhiali. Sarà stato sufficiente?

Il pomeriggio invece è avvolto in una nuvola di fumo, forse a causa del litro e mezzo di sangria che ho ingurgitatato ma che non ci ha impedito di fare acquisti e di vagare felici.

Alla fine, stanchi ma soddisfatti ci ritroviamo in mezzo ad una folla festante e presa dai giochi d'acqua di un enorme fontanone.
Di lato, muta e silenziosa nella sua bellezza, questa costruzione...

Tutto è iniziato da lì, si può ben dire, e forse tutto lì è finito come sembrano dimostrare alcune delle foto che ho (intra)visto al MACBA.

venerdì 30 agosto 2013

...casualmente...

Giorno 1: faccio foto a caso. Questo sarà il mio mandato durante questa vacanza, fare foto a caso con una macchinetta casuale.
Sono in vacanza e sono a Barcellona! Città di mancini e truffatori come mi è ben presto evidente nella metropolitana e nei minimarket dove compro shampoo e bibite rinfrescanti ma stucchevoli. Il biglietto si infila a sinistra e lo scontrino è assente.
Pure la "Sagrada Familia" riesce ancora una volta a strapparmi un respiro, non solo a me, e la cacofonia architettonica di questa città di nuovo mi stupisce.

Vorrei viverci in una casa fatta a quel modo e in realtà ci ho vissuto, in gioventù e in un altro luogo.

Ma non è tempo di indulgere in languidi ricordi e non bisogna sostituire il passato al futuro.
Domani mi aspetta un turbinare di pensieri credo.
Allora vado a dormire, stanco ma felice...

mercoledì 14 agosto 2013

...desideri...

Froid risorgi dalla tomba e aiutami!
Lo penso fortissimamente, lo invoco, ma niente, continuo a scordarmi di comprare il latte non appena entrato nel mio discount preferito.

Eppure era l'unico alimento che dovevo acquistare nonchè il motivo del mio ingresso nel suddetto locale.
Invece ne esco con:
   - un pacco di "Bacetti napoletani", che mi dice l'ingegnere essere una volgare imitazione di quelli veri.
   - un pacco da mezzo kg di tortellini, economici e utili per riempire la pancia, nulla di più.
   - una confezione di salsiccine secche da sgranocchiare appena entrato in casa la sera, sicuramente rigonfie di sostanze maligne.
   - una birra da mezzo litro con il tappo in sughero (tipo spumante) e un allettante nome francese (?).

Ora che dire?
Voglio morire è evidente, voglio infliggermi del dolore per espiare chissà quale peccato. Insomma come è possibile che tutte le volte mi dimentico l'alimento sano e esco con sotto braccio un fagottino di pocherie?

giovedì 1 agosto 2013

Sandman

Io voglio dormire. Chi non lo vuole? Tutti dormono e ne traggono benefici ma io ne ho un bisogno fisico, palpabile, innegabile. Io devo dormire almeno otto ore per notte per addomesticare la stanchezza ed accumulare le energie. Il sonno è un evento complesso, il metabolismo cambia e il corpo in effetti si rigenera ma, entro certi limiti, la sua durata efficace varia molto da persona a persona. Inoltre bisogna sognare perchè sia effettivo, chi sogna poco se ne dovrebbe preoccupare, il sogno è un pocesso creativo che serve anche a scaricare ansie e timori, ad elaborare inconsciamente una parte della vita con la quale da svegli abbiamo difficoltà a relazionarci. Fin qui la fisiologia. Ma che dire del resto? Io sono in grado di addormentarmi praticamente ovunque, in aereo, in treno, sulla nuda terra ed è un bel vantaggio in alcune occasioni. Eppure in altri frangenti mi sembra un peso. Anche la più allegra delle compagnie passata una certa ora mi risulta insopportabile ed inizio a fantasticare di lenzuola bianche e pulite, non seguo più nessun discorso e semplicemente fisso il vuoto. Vorrei, in quei momenti, scappare a sognare. Perchè i miei sogni sono divertenti, emozionanti, paurosi a volte ma mai noiosi. Nell'ultimo ricordo che c'era una piscina sotterranea, enorme, gigantesca, lunga e larga centinaia di metri. Una costruzione, così mi pareva, di mattoni con un'acqua limpida e fresca dove sguazzavano tantissime persone ma lontanissime e indistinte. Però questo era un sogno "fantasy" ed io sapevo che quele forme lontane erano strane creature e che sopra di me, ne sentivo la presenza e la massa pur senza poterlo vedere (forse solo una sbirciatina), c'era un drago che si librava basso sopra le acque. Stava per immergersi... Io devo dormire.