mercoledì 28 marzo 2018

memoria

Caro diario,

ecoo un mio grande difetto, ma bada bene, non un vero e proprio difetto ma una condizione del corpo, della mente. Io non ho memoria. Ne ho ben poca, fatico a ricordare nomi, date e luoghi e spesso devo prendere appunti che inevitabilmente scorderò.
Così sono vittima, posso ben unsare questa parola senza arroganza, di una bizzarra maledizione.
Perchè invece, con altrettanta precisione, rammento esattamente il senso, evidente o nascosto, di quello che ho letto.
Dunque non posso citare alcunchè; e chi mai dovrei poi citare se non ne ricordo il nome. Potrei intrattenere interessanti conversazioni ma mi sono negate. Sarebbe veramente buffo: “come tale disse in quel romanzo con quel certo titolo”.
Eppure so esattamente cosa intendeva, quale fosse il suo stato d’animo, che messaggio era celato nello scritto. E lo stesso vale per le fotografie e le architetture.
Proprio oggi sono roso dall’impossibilità di ricordare il nome di un famoso fotografo, ho nei miei occhi la fotografia...ma no, ecco che appare un nome, forse c’è speranza.