ci vuole moderazione con lalcool

Dunque è appena finita una settimana in cui sono successe parecchie cose non tutte belle.

Ho pensato spesso al "tempo". Il tempo che manca per fare le cose che vorremmo e a volte finisce e non le hai fatte.
E non puoi più farle.
Il tempo che manca per pensare, per fermarsi un pò, un attimo, a riflettere su quello che accade intorno a te.
Il tempo in cui, tredicenne felice e imberbe, scoprivo su una bancarella il "fumetto" d'autore e prendevo senza saperlo una decisione che mi porto ancora sulle spalle oggi.
Lo stesso tempo nel quale altre persone venivano ugualmente ingabbiate nella stessa rete.
Pensavo al "tempo" recente in cui un mio amico storico ha preso la definitiva decisione di sposarsi e riprodursi ed ora gira felice e imbambolato co sta bamboccetta appresso.
Allora guardo questi giovinastri chiassosi che vagano inconsapevoli nel mio negozio e pensano di averne, di "tempo". Loro ce l'hanno.

Ho spostato 1000 e 1000 casee di fumetti, mangiato arancini, cannoli e panini alla milza durante la fiera del fumetto di Palermo. Che poi chiamarla "fiera del fumetto" è ormai un anacronismo antico come me.

Sono andato al funerale della mamma di una mia cara amica ed ero stordito e stranito, non sapevo nemmeno bene come sentirmi. Perchè poco dopo dovevo di nuovo sgobbare e sorridere. Il TRITACARNE blocca i sentimenti come un muro di cemento.
Non è vero, ma mi sembrava così quel giorno.

HO fatto delle Polaroid, qualcuno se le ricorda, durante un incantevole pic nic in un
parco della nostra melmosa capitale. Loro resteranno per sempre, non hanno tempo "loro".

E il tutto non è accaduto in quest'ordine ergo penso che sia "tempo" di andare a stappare un'altra birra, che quella che ho di fronte è finita...