domenica 27 maggio 2012

Credo sia venuto il momento di parlare della fine del Dr.House. Lo sto seguendo dal 2006, sei anni passati in compagnia di questo serial. Mi piacciono poco le fiction, banali e finte. Ma il Dr.House in barba ai detrattori di ogni sorta no, proseguiva diritto per la sua strada, incredibile e veritiero al tempo stesso. Allora tu aspetti con trepidazione quella sera, nella quale finalmente i commenti sulla serie si confondono con quelli sulla vita e non c'è differenza. Pensi che l'omino con la penna che sta dietro a tutto qualcosa ne sa di quello che accade alle persone. E così è. Ora è il 22 maggio del 2012 e con prontezza e sagacia abbiamo l'ultima puntata, appena trasmessa nel paese dei sogni ciechi. Ma qualcosa si è già incrinato e l'attesa si è trasformata in preoccupazione; non basta la pizza a smorzare l'inquietudine. Così assistiamo impotenti al finale più brutto che si potesse immaginare, in perfetto stile capitalista. Non c'è il nero e nemmeno il bianco ma tutti i colori dell'arcobaleno a sporcare la tela. Forse l'omino ha ceduto, forse non poteva fare altro; l'ultima consolazione. Mi mancherà, come d'altronde mi mancano molti film che continuo a riguardare...

1 commento:

20th Century Boy ha detto...

Un finale che grida "DISONESTA'"!!!
E non ci sono scusanti per l'omino che si è comprato la diciottesima villa a Malibù grazie ai nostri 6 anni di passione!!!!!

P.S.: e comunque la pizza basta SIEMPRE a smorzare l'inquietudine! Specie nelle quantità "modiche" che tradizione vuole..... :)