mercoledì 4 maggio 2016

si va in pezzi ed in scena

Stavo scrivendo un nuovo post ma poi qua l'atmosfera è del tutto cambiata e le macchie che allignano nlla vecchia vetrina che l'allegro socio mi ha portato in dono stentano a distaccarsene. Inoltre stasera, dopo la chiusura, mi recherò ad una festa per la chiusura di una storica libreria. Che poi è un pò come celebrare con gudio la dipartita di un caro parente, un qualcosa che andrebbe sempre fatto.
La mefitica capitale marcisce un pezzo dopo l'altro.

http://www.invitoallalettura.com/

Comunque ecco quello che avevo prodotto:

"...La tecnica consiste nel condividere. La condivisione è stata ed è alla base di ogni esperienza umana. Ora si è elevata al rango di tecnica sopraffina spogliandola finalmente dell'inutile requisito dell'arte. Mai troppo e men che meno troppo poco, bisogna condividere pur senza divenire tediosi o scomparire nell'oblio. E' finalmente la giusta ricompensa, essere gli uni vicini agli altri senza l'orpello inutile dei corpi. Senza lo sguardo indagatore, le domande che balenano nello spazio tra due volti, senza il silenzio che attende ed esige una risposta. Ora posso, ed ara quello che cercavo, di essere come sono, di mostrarmi alle moltitudini, vero e onesto nella parzialità di una foto tagliuzzata in mille coriandoli. 

E così me ne sto immobile, ascoltando musica triste, una parola semplice ed esatta per definire alcune melodie..."

Ma la musica innanzitutto!

Nessun commento: