domenica 21 aprile 2013

Una moneta.

Vorrei scrivere del sogno, di una parte del sogno, quella che ricordo, che ho fatto stanotte. Ho sognato molto e, di questo sono sicuro, ho viaggato e vagato per strani luoghi, tant'è che stamattina sono fresco e riposato. Forse anche perchè mi son svegliato tardissimo. Ma veniamo al dunque. Dopo molto girovagare mi trovo ad affrontare all'arma bianca (un fioretto) un fellone che attentava alla mia vita. Mi aveva minacciato per impossessarsi, credo, di un mucchietto di fotografie che si trovavano su un tavolino poco distante. Sullo stesso tavolino era posto un bicchiere con una moneta dentro. Il duello va avanti per un pò senza un vincitore quando mio padre tira al tipo un paio di monete e poi prende il bicchiere e gli lancia addosso anche la moneta all'interno dicendogli qualcosa di sprezzante. In soldoni che si può tenere i soldi e il duello è finito. Nel sogno questo accadimento viene fatto per umiliare il mio oppositore. Dopo prendiamo le fotografie e ce ne andiamo pronunciando la frase (più o meno questa):"...sono oggetti che ci hanno dato alcune persone dell'est...". poi mi sono svegliato... Roba forte. ...e ora un paterno consiglio... Tutti, ma proprio tutti, dovreste leggere questo libro.

5 commenti:

Silvia Pareschi ha detto...

Uno dei miei libri preferiti! Io l'ho letto in inglese, ma so che la traduzione di Bianciardi figlia è ottima.

Ghibanizza ha detto...

A confederacy of dunces... una delle letture obbligatorie al liceo, da leggere di pari passo col caro Don Quijote. Non era male - per quel poco che ricordi - e sicuramente più "arrivabile" del decrepito Quijote.

NonnoRibelle ha detto...

@Silvia: Si lo è!

@Shar:E io che fino a qualche giorno fa non ne sapevo nulla...

Anonimo ha detto...

Be' potevi almeno ringraziare chi te l'ha regalato!!! :P

NonnoRibelle ha detto...

@Alabama: Scusa. Rimedierò al più presto!