mercoledì 1 maggio 2013

Nell'altro mondo.

Potrei parlare di "Francone", una fraschetteria trapiantata a Roma, nel quartiere della Garbatella dove ho mangiato una quantità di cibo veramente vergognosa. Un luogo di delizie sopraffine e di umanità verace. La Garbatella vecchia è un piccolo angolo di antica dignità circondata dalla follia dei nostri tempi. Oggi ero lì, nel solito centro sociale a mangiare con qualche amica/o e a fare quattro passi. Guardavo le case basse e i giardino interni e meditavo. Meditavo sul mio essere, in questi situazioni ne divento immediatamente consapevole, agli estremi della curva della normalità- Mi piace fare fotografie, sono un vero "fotografo della domenica" ma prediligo le periferie degradate, i palazzoni grigi, le file di balconi uguali, incorniciati dal cemento e dal cielo grigio. Il cielo è sempre grigio in quei luoghi. Eppure... Immagino sempre a come potrebbero essere se da tutti quei balconi pendessero rampicanti e fiori profumati. Immagino file di panni dei colori dell'arcobaleno stesi ada sciugare alla luce forte del sole estivo. Quando li vedo muoversi al respiro del vento solla terrazza del palazzo di fronte al mio mi sembrano belli. Non lo sarebbero forse anche da altre parti? Immagino una periferia non più rosa dall'"odio" e dal timore. Immagino un gesto gentile, un saluto da parte di chi incontro sul cammino, mentre mi affatico, buffo e impacciato, con le viti del cavalletto. Poi prendo la metro B e c'è gente che si insulta per futili motivi...

3 commenti:

Ghibanizza ha detto...

Vieni a fotografare i "grattacieli" di Monte Verde, altro che (la tua) Berlino...

Anonimo ha detto...

Ti direi: comincia tu a sorridere ai passanti romani. Ma ci ho provato per anni e non funziona... Ci vorrebbe una periferia meno rosa (dall'dio) e più en rose! :-)

NonnoRibelle ha detto...

@Shar: Lo farò!

@berlino: Sorridere ai romani?! "...che tte guardi ao?" già mi sembra di sentirli...