lunedì 9 settembre 2013

Quante righe?


Ieri mi trovavo a camminare lungo il porto vecchio di Marsiglia. C'era un'aria di festa, o forse solo io la ascoltavo mentre cercavo di imprimermi nella memoria il volto di una città che evoca loschi traffici e turpi abitudini.
Una città che si sta rinnovando, la "Villa Mediterranée" sembra testimoniarlo.

Un bicchiere di rosato seduto su di una vecchia sedia sbilenca in un baretto della città vecchia, di fronte un cortile e dei bambini intenti a giocare con niente; una scena antica e a modo suo rassicurante.

Un ultimo sguardo al porto e poi via. La città eterna mi aggredisce come sempre, teneramente potrei dire. Lo fa tutte le volte, senza discernimento alcuno.

Svuoto la valigia e guardo il catalogo della mostra di Arles: è enorme e vorrei leggerlo tutto.

Un tempo annotavo, una volta terminati, tutti i libri che leggevo, ormai sono alcuni anni che non lo faccio più. Nell'agendina nera (dove sarà?) scrivevo il titolo, l'autore e un breve commento. A che serviva? A nulla credo ma era piacevole per me sapere e far tornare alla memoria quello che avevo letto.
Provavo però anche un senso netto e preciso di inadeguatezza. Avevo letto sempre troppo poco.
Quanto bisognerebbe leggere in un anno per essere degni?
Quante pagine?
Quante righe?

3 commenti:

Amelie ha detto...

pure io quando viaggiavo, annotavo ogni singolo particolare nel mio taccuino. Poi col passare del tempo, ho cominciato a scrivere ció che mi sembrava degno di sviluppare come cronaca. Ho imparato che importa avere esperienze indelebile nella propria memoria, del tipo che si ricordano anche se non si scrivono mentre che le altre saranno ricordato solo se si scrivono forse non valevano tanto la pena BON VOYAGE !

Anonimo ha detto...

mai avuto queste buone abitudini, eppure sarebbe utile, sono così scervellata che dimentico tutto! (peccato non esserci incontrati a roma ma sono stata il meno possibile, avevo bisogno di campagna e mare...)

Silvia Pareschi ha detto...

Fai come me, entra in una libreria e assorbi tutto telepaticamente.