venerdì 25 settembre 2015

spesso ho bisogno di agendine e appunti

Avevo scritto un post qualche settimana fa, poi travolto dalla quotidianità e dalle umane miserie non l'ho terminato. Sicuro della sua inutilità allora lo voglio riportare nella sua incompletezza.

"...Inizio ad aver bisogno di ricordare. Quando ero ragazzo credevo di ricordare ma erano storie e racconti, stavo costruendo un'identità. Ora che il tempo, un poco di tempo, è passato e molto del mondo che conoscevo è cambiato ne avrei bisogno. Per me ricordare è uno sforzo, un'impresa difficilissima, perché ho poca memoria. Nomi, date, compleanni e ricorrenze albergano nella mia mente il tempo necessario a cancellarsi e devo scavare con impegno e fatica anche solo per capire se sono ancora con me.
Ricordo invece perfettamente le sensazioni, gli stati d'animo i pensieri, ma con chi, in che data precisa? Ho sparso scritte su molteplici agendine che ho poi dimenticato nei cassetti. Diligentemente corredate del giorno e dell'anno in cui venivano prese ma provo imbarazzo a rileggerle.
Ricordo perfettamente come mi sentivo una sera di novembre del 1986, reduce dalla mia prima sessione di gioco di ruolo e un anno dopo una mattina fredda e umida fuori da una aula che non esiste più, immobile e direi piuttosto sgomento ad aspettare l'inizio di una lezione.
Insomma...
Probabilmente tutto il mio "muovermi" è per cercare di produrre ricordi. C'è del ridicolo ovviamente, pure è così...

1 commento:

Silvia Pareschi ha detto...

Ti capisco benissimo. Io sono quasi completamente priva di memoria, e faccio proprio come te!