lunedì 30 luglio 2012

scherzava?!

Breve inciso: sto parcheggiando la bicicletta alla fermata della metro e un anziano signore attraversa con noncuranza nonostante il semaforo rosso. Lo guardo un pò sbigottito e lui dice, rivolgendosi in realtà ad un suo amico che si trovava alle mie spalle :"...er dottore ha detto che devo morì allora passo quanno me pare...". Grossomodo è così...

giovedì 26 luglio 2012

due passi nel tempo

Cose fatte nelle ultime due settimane. Sono andato a vedere la mostra su Andy Warhol allo GNAM; bella ma non bellissima, non mi spello le mani per il buon vecchio Andy come Alabama però ho deciso che voglio andare a vivere nel cortile interno. E' un ambiente raffinato e decadente, un pò come me e inoltre potrei alimentarmi nell'adiacente Caffè delle Arti discettando di arte e fotografia. Ah! Quella sarebbe vita. La visita inoltre è stata impreziosita da alcuni scatti della vecchia Polaroid di casa caricata con le nuove pellicole Impossible COOL...nel senso che le devi conservare nel frigo. Scatti rigrosamente in BN e ovviamente "blurred". La domenica successiva all'improvviso mi è venuta la febbre, una domenica buttata via e mi viene una rabbia;ancora adesso ho del moccio a go-go. Scopro con entusiasmo che il ristorantino dove lavora un mio cliente è ottimo e a buon mercato: amatriciana (mezze maniche), spezzatino radicchio e gorgonzola, friggitelli, semifreddo all'amaretto fatto in casa, caffè e ammazzacaffè...il tutto per 20€, si può fare! Per giunta a due passi dai Fori. Poi lavoro e lavorii, progetti che passano nella testa, foto e scanner e bioccoli di polvere che forse eliminerò a breve, insomma un tranquillo tran tran... Vengo inoltre a sapere che i blog generalisti non vanno più #echissenefrega e bisogna essere a tema. Allora mi ripropongo di generare una rubrica sui luoghi di Roma assolutamente da visitare #aiutalacapitale. E ancora...
A breve su Nonnismi!

giovedì 12 luglio 2012

viaggiare comunque

Nell'ambito del delirio tattico amministrativo che definisce le mie mattinate la musica di Iggy Pop aiuta a ritrovare un pò di carica, ma soprattutto mi aiuta la scoperta di desideri e pulsioni che non so se avranno mai compimento. Pure io dico di SI! Ce la farò! Dunque tutto inizia mentre vago virtualmente per musei alla ricerca di qualcosa di reale, bello ed inutile per abbellire il "tempo che mi rimane"; poco, caldo e stanco. Vado allora a collidere con un mondo lontano e meraviglioso, per me che sarei eterno viaggiatore se potessi (se volessi?); il luogo Parigi, il motivo "la memoria" che potrebbe dar senso e vita ad alcune mie domande, il tempo più di un secolo fa. Quindi, ergo, dunque mi riprometto, anzi giuro che in corrispondenza del ponte dll'Immacolata (sabato 8 dicembre) starò camminando (previa prenotazione low cost) per le strade della capitale europea della Fotografia, ebbro e infreddolito. Il mio spirito ne uscirà rinfrancato, il mio sapere aumentato e pranzerò in un bistrot annotando sul rosso taccuino la sicurezza di dover fotografare. Tutto e nulla...
Nota: sotto il solleone

domenica 8 luglio 2012

chi sa fa

Non so quando ho visto per la prima volta una foto di Francesca Woodman, credo sia stato nel 2008 o giù di lì. Le sue foto non mi sarebbero dovute piacere, sono costruite, complesse da capire e da decodificare, c'è dentro molto del pensiero dell'autrice, ci sono le persone che spesso mi disturbano. Inoltre c'è il nudo dell'autrice, che era modella di se stessa; una bella ragazza, che stimola il desiderio e mi fa sentire in colpa perchè tralascio tutto il resto. Eppure da subito, a dispetto di quanto ho appena detto, mi hanno attratto, così ho iniziato a vagare per la rete cercandone altre e continuando ad emozionarmi. Vengo in questo modo a sapere che le sue foto sono ormai famosissime e in un certo modo hanno lasciato tracce pesanti nella storia della fotografia; io continuo a guardarle. Un bianco e nero pulito, atmosfere decadenti e scene costruite in maniera impeccabile, ma cosa c'è dentro quel quadratino che veramente mi stimola ad osservarle? Tanta è la curiosità che non resisto e acquisto un libro di critica sulla sua opera, operazione sconsiderata ma inevitabile poichè non ha lasciato nulla di autobiografico. Al Guggenheim di New york è appena terminata una retrospettiva su di lei. Alabama era li, ignara. Il filo della mia curiosità si intorcina e forma un gomitolo di idee. Uscirò oggi pomeriggio alla ricerca di risposte?
Nota: la nuova piazza S.Silvestro