venerdì 21 agosto 2009

una pinta di vita


Risuonano nel negozio le note di Modern Love di David Bowie e la memoria torna indietro all'arrivo del pullmino locale in quel di Porto. Ci siamo la vacanza è veramente iniziata, ci guardiamo intorno felici di essere lì, felici di esserci insieme e scioccamente incapaci di prendere decisioni. Il fresco e la brezza marina che spira all'indietro risalendo il fiume ci accompagnerà per due splendidi giorni, insieme al baccalà con contorno di tutto, una chiesa fantasma, alcuni sguardi poco rassicuranti di una famigliola tipo "Un tranquillo week-end di paura" in un vicolo sordido e malfamato.
Il Centro Portuguese de fotografia mi lascia senza fiato; c'è un intero piano dedicato alle macchine d'epoca, obsolete come me e bellissime, dalle portatili da 20kg del 1890 ai cubetti degli anni 30'; guardo e riguardo stupito ed ammirato non vorrei più andarmene. Poi si passeggia lungo il fiume e la piacevolezza ci fa scordare del tempo e le cucine dei ristoranti chiudono, ma un locale di pasticcioni alla fine ci dice si e la sardina, grigliata ovviamente, è finalmente lì di fronte a me.
Poi ci sarò il caffè Majestic! Una chiesa con l'interno interamente ricoperto di stucchi dorati e un ponte uguale alla Torre Eiffel!
La sera mi rilasso fumando un sigaro blandamente appoggiato alla righiera di metallo della pensione Belo Horizonte! Colazione non inclusa ma ad un metro c'è un baretto (Confeteira Marujinho-Rue S.Ildefonso) con una torta alle noci spettacolare e per mangiare consiglio il Tropical a Praca della batalha. Locale Fetente abitato da una varia fauna di anziani del luogo e strani turisti. Economico, abbondante e buono. Una pinta 2,5 euro!
E' passata, siamo ad un'altra stazione di bus...

2 commenti:

Amelie ha detto...

Da la impressione che per un po´decidete rimanere in Portogallo per non tornare piú.
Forse una bella bottega in estate per vendere fumetti non andrebbe stonata lí.

NonnoRibelle ha detto...

magari!!!!