martedì 10 giugno 2014

Uno sguardo proteso verso il FUTURO!

Mi sono licenziato.
Beh in realtà ho ceduto le mie quote. Per un compenso simbolico.
Comunque...sono libero.

Da due settimane, e ancora non so cosa scrivere. I post si affastellano nel cervello ed evaporano non appena mi siedo davanti allo schermo del computer.

Ho riconquistato a forza un certo grado di serenità, ora devo farne buon uso, che significa non fare nulla per almeno tre mesi; andare in vacanza a fare il bagnetto, visitare città e paesi (non molto) lontani, giracchiare a fare fotografie.

Ah già. In questo clima ormai torrido e afoso la marcescente capitale mostra, ora che è stata liberata dai suoi impegni, il suo lato migliore.
Fiumi di turisti eterodiretti, macchine imbottigliate e guidatori imbufaliti, perfino lo stress imperante nei volti e nelle parole mi sembra, adesso, sopportabile.

Allora come fare?

N°1 Spendere soldi inutilmente, comprerò un nuovo quadernino da Muji per annotare le idee per i post e pure una nuova penna. Tiè!

N°2 Andare in giro a caso armato di macchina fotografica analogica e t-shirt con frasi celebri. Bullarsi è bene!

N°3 Restare immobili alle 15.45 del pomeriggio. Per ricordarsi sempre.

...e per giunta scrivere almeno un post a settimana...

Non c'era, non c'è e non ci sarà mai fine alle boiate che mi passano per la testa, perchè privarvene?




3 commenti:

Silvia Pareschi ha detto...

Evviva, goditi la libertà! :-)

Anonimo ha detto...

anch'io ho fatto come te, da un par de mesi. volevo godermi l'estate; che facciamo ora? Ci godiamo l'estate, chiaro. E poi?
Jack

NonnoRibelle ha detto...

@Silvia: Libertà! E a luglio in vacanza!

@Jack: Poi ci godremo l'autunno!