Credo sia venuto il momento di parlare della fine del Dr.House. Lo sto seguendo dal 2006, sei anni passati in compagnia di questo serial. Mi piacciono poco le fiction, banali e finte. Ma il Dr.House in barba ai detrattori di ogni sorta no, proseguiva diritto per la sua strada, incredibile e veritiero al tempo stesso. Allora tu aspetti con trepidazione quella sera, nella quale finalmente i commenti sulla serie si confondono con quelli sulla vita e non c'è differenza.
Pensi che l'omino con la penna che sta dietro a tutto qualcosa ne sa di quello che accade alle persone. E così è.
Ora è il 22 maggio del 2012 e con prontezza e sagacia abbiamo l'ultima puntata, appena trasmessa nel paese dei sogni ciechi.
Ma qualcosa si è già incrinato e l'attesa si è trasformata in preoccupazione; non basta la pizza a smorzare l'inquietudine.
Così assistiamo impotenti al finale più brutto che si potesse immaginare, in perfetto stile capitalista.
Non c'è il nero e nemmeno il bianco ma tutti i colori dell'arcobaleno a sporcare la tela.
Forse l'omino ha ceduto, forse non poteva fare altro; l'ultima consolazione.
Mi mancherà, come d'altronde mi mancano molti film che continuo a riguardare...
1 commento:
Un finale che grida "DISONESTA'"!!!
E non ci sono scusanti per l'omino che si è comprato la diciottesima villa a Malibù grazie ai nostri 6 anni di passione!!!!!
P.S.: e comunque la pizza basta SIEMPRE a smorzare l'inquietudine! Specie nelle quantità "modiche" che tradizione vuole..... :)
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