2° giorno: Una scorpacciata di fotografie, forse meno ricca dell'anno scorso ma ugualmente interessante.
Viene per giunta esaurito un mio desiderio e tra le varie esposizioni ve ne è una dedicta ad August Sander con praticamente tutte fotografie per me inedite.
E di nuovo provo quella bizzarra sensazione di ilarità di fronte ad alcuni suoi scatto che sento come profondamente inappropriata vista la sua storia personale, quella del suo libro ed in ultima analisi anche, ma dovrebbe essere la prima, quella dei suoi sogeetti.
Pure sfido chiunque ad osservare la foto dal titolo "Rivoluzionari" ed a trattenersi dal ridere di gusto.
Giovanili passioni e speranze infrante, forse anche una buona parte di storia del 900' sono condensate in quei volti eppure a me vien sempre un gran sorriso.
Comunque, facezie a parte, qui ad Arles se ne vedono delle belle compresa la storia fotografica di un geranio olandese, artistici copertoni nel bel mezzo del sahara e un prato radioattivo nei pressi del mare d'Aral.
Una robusta colazione ci è sicuramente d'aiuto ma verso le tre del pomeriggio la fatica inizia a farsi sentire e proseguiamo grazie alla nostra determinazione, da un edificio ad un altro fino al pomeriggio inoltrato. Alle 19.00 invero cessa ogni attività ma ormai siamo al sicuro nella camera dell'Overlook.
Appese al muro delle scale vecchie stampe di pellicole degli anni '30 completano l'arredamento e riportano in vita i fantasmi di un tempo che fu...
amico...
6 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento