Brevemente il resoconto del sesto giorno inizia con la visita alla mostra sui supereroi di cui parlavo ieri, che si svolge alla "Citè de la mode" al 38 di Quai d'Austerliz. Segnatevelo perchè è un luogo che merita, se non altro per l'enorme tubo verde che si affaccia sulla Senna.
Meravigliosi, buonissimi (e costosi) hamburger vegetali nel fast-food al pianterreno.
Poi alla FCB dove incontro e chiacchero con un giovane, felice possessore di una Leica IIIf originale. Li complimenti.
E poi in treno ad Amsertdam dove scopriamo di alloggiare nella stanza più piccola che abbia mai vista ma con un minifrigo (vuoto) all'interno e un piatto doccia immenso!
Il gestore è ovviamente un vecchio non completamente padrone della situazione...
Il settimo giorno si riposò. Dio. Noi no e continuiamo a camminare indefessamente per altre 12 ore.
Props della giornata:
-le patatine fritte olandesi
-le pistole dei pirati al Rijskmuseum
.il ritratto del figlio ciccionissimo di un ricco olandese del 700' che mi ha fatto sbellicare dalle risate.
Ovviamente non me lo ricordavo ma per visitare quel museo serve praticamente un giorno e no avevamo solo quattro ore.
Compro dei sigarini olandesi in una tabaccheria di ultralusso e immediatamente mi viene un raffreddore potente.
ora tachipirina 500 e a ninna.
Però adesso possiedo ua nuova camicia hawaiana...
Salutiamo l'anziano proprietario e i suoi famigli truffaldini e ci dirigiamo a Bruxelles, dove arriviamo in serata e per giungere all'hotel dobbiamo attraversare una zona quantomeno equivoca.
Però è un albergo vero e proprio con tanto di...bidè! Applausi!
Di fronte il baretto di nonna Cafè (cè bon, cè fait a là maison) accanto ad uno di attrezzature per l'hard fetish. Che è meglio di no.
Poco più in la un evento gay anima la stradina che porta alla piazza principale del paese dove stazionano felici giovani e meno giovani, più o meno tutti accampati sul selciato...
Per oggi può bastare e torniamo a dormire...
amico...
6 anni fa
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