Day7: Prendo il notturno Parigi-Berlino e pluf mi addormento, al mio risveglio sono a dstinazione, 12 ore più o meno di sonno ristoratore. L'addetto alle informazioni turistiche della stazione non è user-friendly e nemmeno le macchinette per fare i biglietti così alla fine ne scelgo uno a caso che secondo me costa il giusto e via verso l'hotel.
Ohibò è un posto dignitosissimo e nonostante una cameretta veramente minuscola ha un cesso con i controfiocchi, promosso!
Cammino, cammino, cammino lungo uno stradone pieno di negozi di classissim ae finalmente arrivo alla meta: il Bauhaus Museum-Archiv! Dentro c'è tutto quello che ha plasmato generazioni di architetti e designer. Tutto partito da un gruppo di persone oserei dire illuminate.
Ma non basta perchè continuando a camminare più o meno a caso finisco alla
neue nationalgalerie dove è allestita una mostra su tutt i movimenti che hanno animato la pittura e la scultura dal dopoguerra fino al '68: l'informale, l'astratto, il minimalismo e vari altri ismi di cui nemmeno ero a conoscenza. Mi aiuta nella visita un'abbondante dose di irish coffee che ho ingurgitato nell'elegant cafè del museo.
Continuo a camminre fino alla porta di Brandeburgo dove, sfinito, mi accascio sulle panche di un rivenditore di currywurst, ovviamente dopo averne ordinato uno con patatine fritte e birretta. Accanto a me tre locali se la sghignazzano allegramente e noto che ognuno di loro possiede 2 bottiglie per un tot di 1l di birra.
Poi decido che è ora di tornare e inizia a piovere...
Ora sono salvo a scrivere nella "hall" dell hotel popolata solo di personaggi bizzarri che parlano lingue slave, uno ha appena chiamato un altro "don Coleone"...mi sa che me ne torno in camera...
2 commenti:
Uno che va a Berlino per vecere il Bauhaus Museum-Archiv è il mio nuovo eroe personale...
Eurocobra
@Eurocobra: Grazie! Era imprescindibile per me.
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